Oggi parliamo con Anna Oliveras, responsabile dell’area chimica dell’Institut Català del Suro (ICSuro).
Anna si è laureata in scienze chimiche presso l’Università di Gerona e ha più di 15 anni di esperienza nel settore del sughero nell’ambito del quale ha realizzato numerosi progetti di ricerca e innovazione per l’industria.
Attualmente fa parte di ICSuro dove continua a sviluppare nuovi progetti di ricerca e consulenza per questo settore.
L’Institut Català del Suro da anni lavora allo sviluppo e al miglioramento dell’industria del sughero, oltre a svolgere laboratori formativi e pedagogici per aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’uso di questo materiale naturale e sostenibile.
Oggi ci danno 10 ragioni importanti per cui i nostri vini dovrebbero utilizzare il sughero naturale come sistema di tappatura:
Motivo 1 – Caratteristiche sensoriali molto simili al vino
Uno degli aspetti che suscita più interesse e che viene più studiato riguarda i contributi del sughero al vino, soprattutto le note aromatiche che può aggiungere.
Per questo, da anni vengono condotte numerose analisi sensoriali sui vini imbottigliati con tappo in sughero, dove una grande maggioranza di esperti concorda sul fatto che i vini tappati con sughero si affinano in modo unico e che il sughero migliora le qualità del vino con note aromatiche ideali.
Creare standard o parametri universali per analizzare questi aromi sofisticati e la loro origine è molto complesso, se non impossibile. E poiché non esistono materiali assolutamente neutri, sembra logico cercare quelli che possano fornire note naturali che migliorano le caratteristiche organolettiche finali.
È qui che il sughero gioca un ruolo decisivo, poiché gli esperti ritengono che le note fornite dal tappo, come accade con le botti di rovere, siano valori molto positivi che aggiungono corpo e personalità allo spumante finale.
Motivo 2 – La migliore ossigenazione del settore
Uno dei maggiori grattacapi per gli sviluppatori di tappi realizzati con altri tipi di materiale è cercare di ottenere lo stesso volume di ossigenazione offerto dal sughero naturale e che si è dimostrato ottimale.
I tappi in sughero naturale di solito offrono al vino una micro-ossigenazione dopo l’imbottigliamento che risulta perfetta, dopodiché inizia una traspirazione più delicata che prolunga l’affinamento del vino, preservandone l’essenza per anni e aiutandolo a raggiungere una maturazione ottimale.
I materiali come la plastica e il silicone possono causare un’eccessiva ossigenazione e un’ossidazione prematura del vino. Pertanto, questo tipo di tappo è consigliato solo per vini economici destinati al consumo precoce.
I tappi a vite, molto in voga in mercati come l’Australia o gli Stati Uniti, sono un tipo di tappo molto pratico per la semplicità della loro apertura, ma che genera un gran numero di lamentele per la comparsa di aromi ossidati nel vino.
Solo quelli di fascia più alta hanno dimostrato di avere livelli di ossigenazione equilibrati, ma di solito raggiungono prezzi simili al sughero, senza offrire il resto dei vantaggi offerti da quest’ultimo.
Motivo 3 – Qualità fisiche inimitabili
Il sughero è costituito da una struttura di esagoni microscopici che funzionano come microcapsule d’aria. La sua struttura è molto simile ai favi, ed è proprio questa forma molto speciale che gli conferisce un gran numero di proprietà, come elasticità, adattabilità, compressione, capacità isolante o leggerezza.
Questa complessa struttura microscopica ha così tanti vantaggi che molte industrie di materiali alternativi hanno cercato di replicarla artificialmente senza successo.
Motivo 4 – Impermeabilità
Il sughero ha dimostrato di avere un’impermeabilità totale, grazie ai composti cerici e alla suberina presenti nella sua composizione.
In condizioni stabili di temperatura e umidità, i tappi di sughero si sono dimostrati efficaci per lunghi periodi, fino a 100 anni o più, offrendo una protezione totale da perdite di vino o anidride carbonica nel caso degli spumanti.
Motivo 5 – Ermeticità
Nonostante sia completamente sigillato contro le perdite o l’ingresso di liquidi, si discute molto sulla filtrazione dei gas.
Al giorno d’oggi si ritiene che il sughero, sebbene sia in grado di trattenere l’anidride carbonica degli spumanti all’interno della bottiglia, consenta anche un lento rilascio dell’aria che deriva dal suo accumulo all’interno delle microcelle del sughero stesso (struttura a nido d’ape), raggiungendo un’ossigenazione ottimale e un corretto affinamento in bottiglia per lunghi periodi di tempo.
Sono attualmente in corso nuovi studi che potrebbero offrire informazioni più esaurienti sulla trasmissione dell’ossigeno nei tappi destinati a chiudere gli spumanti.
Motivo 6 – Elasticità
Grazie alla sua struttura a nido d’ape e alla grande quantità di aria al suo interno, il sughero possiede caratteristiche di elasticità e adattabilità che lo rendono unico.
Questa è una delle caratteristiche che lo rendono così adatto come materiale da tappatura, poiché si adatta perfettamente alla forma del collo della bottiglia, potendo delineare e adattarsi a errori di forma, garantendo la tenuta stagna del vino per anni.
Motivo 7 – Un’industria sicura contro il TCA
Uno dei principali inconvenienti che può presentare il sughero è la presenza del composto TCA nei tappi.
Grazie al grande investimento di risorse dell’intera industria del sughero per poter offrire un prodotto completamente sicuro, l’incidenza dei TCA è diminuita notevolmente.
Attualmente, qualsiasi fornitore certificato di tappi di sughero integra nelle proprie strutture sistemi di misurazione di fascia alta come la gascromatografia, dispone di personale tecnico specializzato nelle analisi e utilizza sistemi di selezione e sterilizzazione altamente efficaci nella propria catena di produzione.
Lo sforzo dell’industria del sughero è tale che attualmente vanta una precisione perfino superiore a quella dell’industria farmacologica quando si tratta di rilevare composti a livelli di concentrazione molto bassi.
Ecco perché oggi il tappo di sughero è l’elemento più analizzato e più sicuro tra quelli richiesti nel settore vitivinicolo. Solo la negligenza da parte degli stabilimenti produttivi o dei produttori di vino in caso di mancato rispetto delle istruzioni fornite dal fornitore possono portare alla contaminazione da TCA.
Motivo 8 – Impronta di carbonio
Attualmente una delle maggiori sfide a livello mondiale che deve affrontare l’industria sono gli effetti climatici che sta producendo il riscaldamento globale. Nell’industria del vino, questo sta provocando cambiamenti nelle piantagioni di vigneti e generando investimenti economici imprevisti per i produttori.
L’impronta di carbonio dell’industria del sughero è negativa, ovvero fissa più CO₂ di quanta ne emetta nell’atmosfera.
Questa è un’ottima notizia e deve essere presa in considerazione da produttori e consumatori, dal momento che siamo a un vero bivio per quanto riguarda l’ambiente e ora più che mai è importante impegnarsi per ottenere industrie ecologiche, materiali sostenibili e prodotti riciclabili, come l’industria del sughero.
Motivo 9 – Sostenibilità e biodiversità
Il sughero è una materia prima naturale al 100% che viene estratta dalla quercia da sughero senza bisogno di abbatterla o causare gravi danni.
Le sugherete producono quindi tonnellate di sughero ogni anno senza emettere inquinamento o essere danneggiate.
Ecco perché il sughero è un materiale sostenibile ed ecologico la cui produzione non danneggia il pianeta.
Il bosco di querce da sughero contribuisce alla conservazione della biodiversità e alla sopravvivenza di molte specie di fauna autoctone, alcune in via di estinzione come la lince iberica, che è la specie felina più a rischio di scomparsa dal mondo intero. Sono anche un pozzo di CO₂, sono altamente resistenti al fuoco, contribuiscono all’uso sostenibile dei boschi, offrono un prodotto naturale, riciclabile e rinnovabile come il sughero, contribuiscono alla promozione dell’economia circolare e sono una barriera contro la desertificazione.
Motivo 10 – Prevenzione degli incendi
La sughereta è un tipico bosco mediterraneo, quindi si adatta alle estati secche e ai possibili incendi boschivi grazie alla sua corteccia esterna.
Il sughero è un mantello naturale ignifugo, questo significa che in caso di incendio, l’albero subisce solo bruciature esterne superficiali, mentre la parte interna sta al sicuro in modo che la pianta possa continuare a vivere. A differenza di altri tipi di boschi, una sughereta bruciata si rigenera entro pochi anni dall’incendio.
Come puoi vedere, il sughero non solo ha le caratteristiche ideali per chiudere la bottiglia per anni preservando l’essenza del vino, ma aggiunge anche note aromatiche molto apprezzate e, grazie ai progressi del settore, i livelli di TCA sono impercettibili e sicuri.
Ma soprattutto, è l’unico materiale che non solo è naturale al 100%, ma aiuta anche attivamente a fissare la CO₂ dall’atmosfera del pianeta, riducendo gli effetti del riscaldamento globale.
Se desideri maggiori informazioni puoi contattarci e saremo felici di aiutarti.